Ieri è stato il mio ultimo giorno di lavoro con quelle bimbe che dovevo portare al mare e sono sia contenta d'aver finito perchè comunque arrivavo a sera cotta perchè mi son sempre svegliata alle 7.00/7.30 per essere lì alle 8.30/9.00, sia triste d'aver finito perchè comunque sono bimbe dolcissime e brave che non mi hanno dato nessun tipo di problema...
Abbiamo fatto di tutto insieme.... : andate al mare, andate a cavallo (loro,io le ho solo portate al maneggio), andate a comprare i libri per le vacanze, andate dal parruchiere...
E' stata una bella esperienza perchè oltre a far loro da bay-sitter, ho cucinato e sistemato la roba dal lavello nella lavastoviglie.
E igenitori sono rimasti soddisfatti in tutto e per tutto!!!
E quindi alla fine ho anche imparato qualcosina in più in cucina come ad esempio fare un soffritto... (non sono per nulla pratica ai fornelli...eh eh eh ) XD
Per il resto sto continuando a preparare il mio esame del 4 luglio e mi sento davvero molto stanca però so anke ke devo assolutamente passarlo altrimenti mi si stravolgono tutti i piani...
Cara estate aspettami un altro pokino che tra 15 giorni sarò finalmente tra le tue braccia!!!!!!!!!
Ciaooooooooooo!!!!!!! ;D
sabato 23 giugno 2012
Ed anche questa avventura è finita...
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sabato 16 giugno 2012
Come ogni anno... il 16 giugno... la notte pisana si fa magica... !!! Venite numerosi !!!
Adoro l'estate... Estate vuol dire tante cose tra cui la notte magica pisana di S.Ranieri...
Per chi non sapesse la storia:
Ranieri nacque l'anno 1118. I genitori, Gandulfo Scacceri e Mingarda Buzzaccherini che appartenevano entrambi a famiglie benestanti, decisero di affiancare negli studi del loro unico figlio don Enrico di San Martino in Kinzica. Ma Ranieri, particolarmente dotato per la musica (imparò a suonare la lira) e per il canto, preferiva i divertimenti e gli svaghi agli studi e agli impegni. A nulla valsero gli sforzi dei genitori di ricondurlo ad un comportamento più cristiano: il giovane pisano trascorse la sua giovinezza trascurando gli insegnamenti dei genitori e quelli di don Enrico.
Fu all'età di 19 anni che Ranieri decise di cambiare radicalmente vita. L'incontro con un eremita di nome Alberto, proveniente dalla Corsica e stabilitosi nel monastero pisano di S. Vito, lo spinse ad abbracciare con convinzione la fede cristiana e porsi così al servizio di Dio. Ricevuto da Dio l'invito a recarsi in terra Santa, Ranieri partì senza indugio.
All'età di 23 anni decise di vivere in assoluta povertà: si liberò di tutte le ricchezze e le donò ai poveri e ai bisognosi. L'unica sua preoccupazione rimase quella di imitare meglio possibile il suo maestro, Gesù Cristo. Indossata la veste del penitente consegnata a tutti i pellegrini che si recavano al monte Calvario, la pilurica, trascorse un lungo periodo presso gli eremiti in Terra Santa, dove compì numerosi miracoli.
Punì il suo corpo con lunghi digiuni, astenendosi normalmente dal cibo tutti i giorni della settimana esclusi il giovedì e la domenica, cercando di vincere l'orgoglio personale dovuto alla fama che già lo circondava presso i fedeli. La rinuncia a sé e il totale servizio a Dio gli consentirono di superare le numerose tentazioni che il maligno non gli fece mai mancare nei 13 anni di soggiorno in Terra Santa.
Tornato a Pisa nel 1154 già circondato dalla fama di santo, continuò ad operare miracoli anche nella città natale: l'ammirazione dei suoi concittadini non poteva che accompagnarlo fino all'ultimo giorno di vita. Ranieri morì dopo sette anni dal suo rientro dalla Terra Santa, venerdì 17 giugno 1161.
Agli occhi dei pisani, Ranieri fu santo già in vita. Una volta abbandonata la vita terrena, un suo discepolo, il canonico Benincasa, si incaricò di scrivere nel 1162 una Vita del santo, testo che conobbe una certa fortuna per la traduzione del carmelitano fra Giuseppe Maria Sanminiatelli del 1755 e nuovamente edita sempre a Pisa nel 1842. Laico, come numerosi santi di quel secolo, Ranieri fu ricordato dai pisani anche per l'abitudine del santo di donare a chi gli si rivolgeva pane e acqua benedetti, ragione per la quale il canonico Benincasa chiamava il santo "Ranieri dall'Acqua" (forse immaginandone il cognome, ma certamente attestando l'abitudine dei prodigi per mezzo dell'acqua da lui benedetta).
Nel 1632 l'Arcivescovo di Pisa, il Clero locale, il Magistrato pisano, coll'annuenza della sacra Congregazione dei Riti elessero Ranieri patrono principale della città e della diocesi. Il 1689 venne decisa la traslazione del suo corpo, che fu definitivamente collocato sull'altare maggiore. Durante la notte della traslazione i pisani illuminarono le loro case per rendere omaggio alla figura del loro santo più amato.
Perciò, ogni anno, per il 16 giugno, Pisa si illumina. Alle finestre della case, dei palazzi, dei monumenti, vengono messi dei lumini ke illuminano la città...
E' uno spettacolo magnifico...
Per tutta la notte, nelle strade del centro e sui lungarni pisani, oltre allo spettacolo ke la città illuminata offre, ci sono musica, banchetti da fiera, commercianti ambulanti di palloncini e collanine, ciondoli, passate e torcette a neon per far sì che anche le persone si illuminino...
Le volte che ci vado, ogni volta prendo qualcosa... o il palloncino :-D o la coroncina a neon o il ciondolo che brilla... :-D.
Ma il climax della festa è alle 23.30 quando vengono sparati i fuochi d'artificio... resi ancora più belli dal loro riflesso nelle acque del fiume Arno.
Ovviamente è un evento che attira un milione di persone e se qualcuno vuole andrci deve partire presto da casa per trovare posto macchina... o meglio ancora andarci con un mezzo con due ruote.
Così stasera io e D. saremo lì e ci si va presto perchè abbiano prenotato alle 20.00 in una pizzeria proprio sul lungarno... e ci andremo in moto (ovviamente!!!)
Non vedo l'ora che sia stasera per godermi dopo due anni che non ci vado questa magica notte pisana!!!
Che poi, altro momento bellissimo è quello dopo i fuochi in cui la città molto molto lentamente si svuota e chi vuole può godersi i lumini nel silenzio che piano piano si viene a creare...
Quindi.... non mi resta nient'altro che dire.... VENITE NUMEROSI !!!!!!!
Per chi non sapesse la storia:
Ranieri nacque l'anno 1118. I genitori, Gandulfo Scacceri e Mingarda Buzzaccherini che appartenevano entrambi a famiglie benestanti, decisero di affiancare negli studi del loro unico figlio don Enrico di San Martino in Kinzica. Ma Ranieri, particolarmente dotato per la musica (imparò a suonare la lira) e per il canto, preferiva i divertimenti e gli svaghi agli studi e agli impegni. A nulla valsero gli sforzi dei genitori di ricondurlo ad un comportamento più cristiano: il giovane pisano trascorse la sua giovinezza trascurando gli insegnamenti dei genitori e quelli di don Enrico.
Fu all'età di 19 anni che Ranieri decise di cambiare radicalmente vita. L'incontro con un eremita di nome Alberto, proveniente dalla Corsica e stabilitosi nel monastero pisano di S. Vito, lo spinse ad abbracciare con convinzione la fede cristiana e porsi così al servizio di Dio. Ricevuto da Dio l'invito a recarsi in terra Santa, Ranieri partì senza indugio.
All'età di 23 anni decise di vivere in assoluta povertà: si liberò di tutte le ricchezze e le donò ai poveri e ai bisognosi. L'unica sua preoccupazione rimase quella di imitare meglio possibile il suo maestro, Gesù Cristo. Indossata la veste del penitente consegnata a tutti i pellegrini che si recavano al monte Calvario, la pilurica, trascorse un lungo periodo presso gli eremiti in Terra Santa, dove compì numerosi miracoli.
Punì il suo corpo con lunghi digiuni, astenendosi normalmente dal cibo tutti i giorni della settimana esclusi il giovedì e la domenica, cercando di vincere l'orgoglio personale dovuto alla fama che già lo circondava presso i fedeli. La rinuncia a sé e il totale servizio a Dio gli consentirono di superare le numerose tentazioni che il maligno non gli fece mai mancare nei 13 anni di soggiorno in Terra Santa.
Tornato a Pisa nel 1154 già circondato dalla fama di santo, continuò ad operare miracoli anche nella città natale: l'ammirazione dei suoi concittadini non poteva che accompagnarlo fino all'ultimo giorno di vita. Ranieri morì dopo sette anni dal suo rientro dalla Terra Santa, venerdì 17 giugno 1161.
Agli occhi dei pisani, Ranieri fu santo già in vita. Una volta abbandonata la vita terrena, un suo discepolo, il canonico Benincasa, si incaricò di scrivere nel 1162 una Vita del santo, testo che conobbe una certa fortuna per la traduzione del carmelitano fra Giuseppe Maria Sanminiatelli del 1755 e nuovamente edita sempre a Pisa nel 1842. Laico, come numerosi santi di quel secolo, Ranieri fu ricordato dai pisani anche per l'abitudine del santo di donare a chi gli si rivolgeva pane e acqua benedetti, ragione per la quale il canonico Benincasa chiamava il santo "Ranieri dall'Acqua" (forse immaginandone il cognome, ma certamente attestando l'abitudine dei prodigi per mezzo dell'acqua da lui benedetta).
Nel 1632 l'Arcivescovo di Pisa, il Clero locale, il Magistrato pisano, coll'annuenza della sacra Congregazione dei Riti elessero Ranieri patrono principale della città e della diocesi. Il 1689 venne decisa la traslazione del suo corpo, che fu definitivamente collocato sull'altare maggiore. Durante la notte della traslazione i pisani illuminarono le loro case per rendere omaggio alla figura del loro santo più amato.
Perciò, ogni anno, per il 16 giugno, Pisa si illumina. Alle finestre della case, dei palazzi, dei monumenti, vengono messi dei lumini ke illuminano la città...
E' uno spettacolo magnifico...
Per tutta la notte, nelle strade del centro e sui lungarni pisani, oltre allo spettacolo ke la città illuminata offre, ci sono musica, banchetti da fiera, commercianti ambulanti di palloncini e collanine, ciondoli, passate e torcette a neon per far sì che anche le persone si illuminino...
Le volte che ci vado, ogni volta prendo qualcosa... o il palloncino :-D o la coroncina a neon o il ciondolo che brilla... :-D.
Ma il climax della festa è alle 23.30 quando vengono sparati i fuochi d'artificio... resi ancora più belli dal loro riflesso nelle acque del fiume Arno.
Ovviamente è un evento che attira un milione di persone e se qualcuno vuole andrci deve partire presto da casa per trovare posto macchina... o meglio ancora andarci con un mezzo con due ruote.
Così stasera io e D. saremo lì e ci si va presto perchè abbiano prenotato alle 20.00 in una pizzeria proprio sul lungarno... e ci andremo in moto (ovviamente!!!)
Non vedo l'ora che sia stasera per godermi dopo due anni che non ci vado questa magica notte pisana!!!
Che poi, altro momento bellissimo è quello dopo i fuochi in cui la città molto molto lentamente si svuota e chi vuole può godersi i lumini nel silenzio che piano piano si viene a creare...
Quindi.... non mi resta nient'altro che dire.... VENITE NUMEROSI !!!!!!!
lunedì 11 giugno 2012
e da oggi... 15 giorni di fuoco!! Poi finalmente estate..
Come scrissi un po' di tempo fa... Oggi ho iniziato il mio lavoro di Baby-sitter (in realtà avevo già iniziato da un'altra famiglia)... col compito di prendere due bimbe e portarle al mare.
Ma ahimè il tempo stamattina era bruttissimo e quindi... siamo restate a casa... :-(
Poi nel pomeriggio è spuntato il sole però ormai era troppo tardi per andare perchè i genitori venivano verso le 15.00...
E dice che sarà instabile fino a giovedì pomeriggio ... :(
Comunque la mattinata è nadta molto bene... du bimbe dolci e ubbidienti.... siamo andate a comprare i libri delle vacanze, siamo tornate a casa e si sono messe subito a fare i compiti e poi pranzo...
Dopo pranzo io mi sono messa a sistemare (lavare i piatti, sparecchiare e tirare lenzuola e coperta dei genitori) e loro... (belle!) si sono rimesse a fare i compiti da sole!!! :D
Comuqnue poi alle 15.00 è arrivato il papà e io sno sgommata dalla mia Vero a studiare fino alle 19.00. E se dico che i giorni a venire saranno di fuoco è perchè... ve lo immaginate come arriverò a sera dopo aver fatto mare + studio fino alle 7 di sera???
(d'altronde l'esame è il 4 luglio...mi devo arrangiare in qualke modo... -_-" )
Poi dopo il 4 luglio potrò finalmente godermi questa estate ( e non vedo l'ora...)
KE STANKEZZAAAA!!! ( più ke altro per l'esame in vista dato ke è il 10° ke dò quest'anno!!!)
Ma ahimè il tempo stamattina era bruttissimo e quindi... siamo restate a casa... :-(
Poi nel pomeriggio è spuntato il sole però ormai era troppo tardi per andare perchè i genitori venivano verso le 15.00...
E dice che sarà instabile fino a giovedì pomeriggio ... :(
Comunque la mattinata è nadta molto bene... du bimbe dolci e ubbidienti.... siamo andate a comprare i libri delle vacanze, siamo tornate a casa e si sono messe subito a fare i compiti e poi pranzo...
Dopo pranzo io mi sono messa a sistemare (lavare i piatti, sparecchiare e tirare lenzuola e coperta dei genitori) e loro... (belle!) si sono rimesse a fare i compiti da sole!!! :D
Comuqnue poi alle 15.00 è arrivato il papà e io sno sgommata dalla mia Vero a studiare fino alle 19.00. E se dico che i giorni a venire saranno di fuoco è perchè... ve lo immaginate come arriverò a sera dopo aver fatto mare + studio fino alle 7 di sera???
(d'altronde l'esame è il 4 luglio...mi devo arrangiare in qualke modo... -_-" )
Poi dopo il 4 luglio potrò finalmente godermi questa estate ( e non vedo l'ora...)
KE STANKEZZAAAA!!! ( più ke altro per l'esame in vista dato ke è il 10° ke dò quest'anno!!!)
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mercoledì 6 giugno 2012
Non potevo abbandonarli…. !!! :’)
Ieri sera, sul ciglio della strada, abbandonati e impauriti ho trovato questi due cucciolotti…
Non potevo abbandonarli…e quindi…nonostante io e D. fossimo in moto li abbiamo presi e portati a casa…
Hanno passato la notte al calduccio con tanto di cuccetta e pappa…
Però stamattina li ho portati dai miei cugini che hanno una stanza grande inutilizzata. Ovviamente è una sistemazione provvisoria… ho bisogno ke qualcuno li prenda al più presto.
Hanno 2 mesi, non devono essere allattati, mangiano da soli i chicchini inumiditi con l’acqua. VIETATO DARE LATTE (eccetto quello specifico per gattini).
Sono così piccoli e indifesi….
ma come si fa ad abbandonare due angioletti così??? ieri mi si è strinto il cuore a vederli… è stato amore a prima vista… tanto ke li ho dato i nomi.
Tundra la femmina tigrata, Pepe il maschio rosso e bianco…
Non sono adorabili??? *_*
Non potevo abbandonarli…e quindi…nonostante io e D. fossimo in moto li abbiamo presi e portati a casa…
Hanno passato la notte al calduccio con tanto di cuccetta e pappa…
Però stamattina li ho portati dai miei cugini che hanno una stanza grande inutilizzata. Ovviamente è una sistemazione provvisoria… ho bisogno ke qualcuno li prenda al più presto.
Hanno 2 mesi, non devono essere allattati, mangiano da soli i chicchini inumiditi con l’acqua. VIETATO DARE LATTE (eccetto quello specifico per gattini).
Sono così piccoli e indifesi….
ma come si fa ad abbandonare due angioletti così??? ieri mi si è strinto il cuore a vederli… è stato amore a prima vista… tanto ke li ho dato i nomi.
Tundra la femmina tigrata, Pepe il maschio rosso e bianco…
Non sono adorabili??? *_*
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