mercoledì 1 agosto 2012

LIBRO "La bambina che amva Tom Gordon" di Stephen King




Trama:

La storia comincia con una gita di famiglia durante la quale il fratello e la mamma di Trisha discutono animatamente del suo divorzio, così come di altri argomenti. Trisha si allontana per non dover sentire la discussione e non riesce a ritrovarli dopo essere entrata nel bosco per bisogni fisici.
Inizia a camminare nella direzione che crede giusta, ma fa una curva sbagliata e si perde, continuando ad addentrarsi nel cuore della foresta. Si ritrova con poca acqua, alcune brioche ed il suo walkman per poter sopravvivere. Ascolta di continuo la radio per tenere alto l'umore, per ascoltare notizie sulla sua ricerca o per seguire le partite di baseball del suo giocatore preferito, Tom Gordon, lanciatore di rilievo dei Boston Red Sox.
Mentre inizia la lotta per la sopravvivenza risparmiando il poco cibo che ha, raccogliendo bacche e così via, la madre ed il fratello tornano alla macchina senza di lei e chiamano la polizia per iniziare le ricerche. Naturalmente, cercano vicino al sentiero, ma ormai lei si è allontanata. La ragazza decide di seguire un torrente, immaginando che tutti i fiumi portano a qualche abitazione.
Mentre i poliziotti interrompono la ricerca per la notte, si sdraia sotto un albero per riposare. Alla fine, una combinazione di paura, fame e sete le causano allucinazioni. Si immagina molte delle persone che conosce, incluso il suo eroe Tom Gordon, apparire dal nulla. King non specifica se i segni di un mostro notati sugli alberi siano anch'essi frutto delle allucinazioni. Bisogna notare che si trova nello stesso bosco descritto in Pet Sematary, alcuni addirittura ipotizzano che i segni visti da Trisha siano stati lasciati da Wendigo, uno spirito pellerossa che abita nelle foreste del Maine, lo stesso incontrato dal dottore quando venne a seppellire il figlio nel cimitero Micmac.
Ore e giorni passano, mentre Trisha vaga nel bosco. Finisce per credere che viene accompagnata per un confronto con il Dio degli Sperduti, un mostro demoniaco con faccia di vespa, che la sta cacciando. Il viaggio diventa un test sulle capacità di una bambina di mantenere la salute mentale mentre vede avvicinarsi la morte. Raggiunge una strada, ma appena trova segni di civiltà, si trova ad affrontare un orso, che in quel momento viene riconosciuto come Dio degli Sperduti. Tenta di sconfiggerlo lanciandogli il walkman, e viene salvata da un cacciatore.

2 commenti:

  1. Grazie per la recensione cara!!!
    Non leggo i suoi
    Libri da un vita e questo proprio non lo conoscevo.
    Ti auguro di passare un buon agosto principessa :)

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  2. letto l'anno scorso...molto bello in stile Stephen King ma il migliore per me resta sempre "l'acchiappasogni" quel libro non so perchè ma mi ha stregato!

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